venerdì 7 settembre 2007

Prodotti come Joomla possono essere definiti davvero agili?

Molti prodotti legati alla realizzazione di siti web promettono di semplificare la vita agli sviluppatori riducendo tempi e costi, ma molto spesso si rivelano estremamente complessi nonchè vincolanti nella scelta di particolari indispensabili al cliente.
Considerando che molti ambienti simili nascono dalle mani di "sviluppatori" che non conoscono i principi di ingegneria del software, la differenza tra Java e Javascript, nonchè concetti quali usabilità, integrabilità etc.
Esprimete le vostre opinioni in merito.

4 commenti:

kaiser ha detto...

Volevo rispondere tentando di fare un raffronto tra le situazioni in cui è
lecito utilizzare prodotti come Joomla
e quando non è proprio il caso di utilizzarlo.

Joomla (o anche Giumbla come "affettuosamente lo chiamiamo in ufficio") è un
prodotto come ce ne sono tanti,
che permettono di realizzare e strutturare un sito web anche mediamente
complesso e di aggornarlo dall'esterno senza avere grandi competenze di
sviluppo software.
Questo prodotto è un software free (quindi non si pagano le roialty a
nessuno) quindi risulta ben appetibile per tutte quelle situazioni
sicuramente amatoriali (non per questo deprecabili, anzi) dove si vuole
realizzare un sito web ma non si hanno i fondi per pagare un team di
sviluppo: Pensiamo a siti di tipo personale, oppure per organizzazioni
no-profit, parrocchie, case della curia, scuole, università, soprattutto in
zone disagiate del nostro pianeta dove si vuole colmare quello che si chiama
il "digital divide" (http://it.wikipedia.org/wiki/Digital_divide ) ma non si
hanno i soldi per usufruire come noi occidentali "della pienezza dei media",
e anzi, forse il digital devide non è la vera emergenza che debbono
fronteggiare (ce ne sono ben altre, a partire dalle esigenze primarie
dell'uomo, cioè la fame, la sete e la salute).

Ovviamente ci sono i pro e i contro che l'utilizzo di questo software
comporta nella pratica dello sviluppo web.

I pro sono legati per l'appunto alla gratuità dell'applicativo nelle
situazioni su descritte... e si fermano lì.

I contro sono legati ad un cero numero di fattori. Vediamo un pò.

Joomla ha bisogno di essere installato, configurato, e poi bisogna
realizzare il sito web in questione.
Contrariamente a ciò che si pensa queste operazioni non sono facili da fare,
occorre una persona che sappia cosa stia facendo e che ne capisca un minimo
della materia.
Insomma ci vuole tempo per farlo, a volte credo, anzi sono sicuro che ci vuo
le più tempo per imparare come funziona che non fare un sito web ex novo.
Ma se ci vuole tempo per farlo, allora o c'è qualcuno che lo fa a gratis (e
allora ricadiamo in una ristretta cerchia di possibilità di cui abbiamo
parlato prima) o se no bisogna pagare la/le persone per farle lavorare.
"Si ma ci sono un sacco di possibilità di configurazione e
personalizzazione...un sacco di "skin" a disposizione..." Certo, ma tutti i
siti che ho visto fatti con Giumbla (o anche con altri CMS, anche
"costosi" - lasciamo perdere va) sono come dire "senz'anima", tutti uguali,
stile vecchi portali di più di una decina di anni fa (insomma brutti!!).
Certo!, perchè in un un team di sviluppo non ci sono solo coloro che sanno
far funzionare Joomla e sono disposti a lavorare a gratis, ma anche grafici,
sviluppatori, progettisti e conoscitori del "linguaggio del web", qualità
che quasi mai sono riassunte in una sola persona, soprattutto se "a gratis".

E' chiaro che una volta che un'azienda vuole rinnovare la sua immagine
tramite il web, scegliendo un team di progettazione e sviluppo, anche se
questi usassero Joomla per definizione dovranno essere pagati e allora
perchè utilizzare un prodotto di cui:
a) non so come è fatto... "Nooo, ma il codice è open source... !!!" E va
beh, ma visto che debbo essere pagato preferisco farmelo da solo...anzi è
probabile che avrò i miei codici e le mie funzioni o i miei oggetti (sto
parlando in informatichese) da cui attingere. E se non volessi mettere le
mani su qualcosa che ha fatto qualcun'altro? Tra l'altro dovrei analizzare,
studiare il prodotto e farlo mio padroneggiarlo, capire come funziona per
riusarlo, e allora, quanto gli costo al cliente prima che possa fare ciò?
Più dovrei fare anche il sito, per di più brutto, e allora non è meglio che
lo faccio con il mio know how, sicuramente i costi saranno comparabili

b) non va bene per le mille personalizzazioni che sicuramente chiederà il
"cliente medio" ...." si ma qui ci metterei una sfumatura di fucksia, si ma
la baretta non va bene, la voglio più piccola, uhm ma se avvengono più di 20
accessi contemporanei cosa succede al database?" Eh, quale database, anzi
peggio, che è il database??" (mi sto immaginando le scenette che potrebbero
avvenire tra cliente e fornitore che usa Joomla....) E se aumento la
"profondità gerarchica del sito cosa succede? Boh se c'è qualche
utilizzatore provetto di Giumbla mi risponda.
Ovviamente non parlo a vanvera, ultimamente ho avuto a che fare con una
situazione in cui per fare un sito con Joomla un'azienda che opera nel
settore IT ha speso più tempo che se l'avesse fatto ex novo e sicuramente
non c'è rientrata con il compenso (mah).

c) se poi parliamo di ingegnerizzazione del software allora siamo veramente
fuori standard, in tutti i casi in cui è richiesto un minimo di qualità e di
sicurezza questi tipi di prodotti non vanno proprio bene

In conclusione...ma non sarà che questi prodotti a me non piacciono?? Forse
traspare questo? (sottle ironia...)
Beh per il mio campo di lavoro proprio non li userei, credo che sia un
nobile intento utilizzarli per gli scopi sopra citati (contro il digital
divide), ma se bisogna fare le cose professionalmente allora preferisco
farle come si deve.
Ricordo che l'omologazione sul web è quanto di più deleterio ci sia stato
nella storia del web design: ad un certo punto, qualcha anno fa, anche senza
utilizzare Joomla molti si sono accorti che utilizzare l'Html "era facile"
ed allora sono nati una miriade di siti tutti uguali, "in auspicabile attesa
di restyling".
Allora se vogliamo difendere l'originalità, il lavoro artigianale, potrei
dire che proprio questo ne fa una qualità unica che lo rende prezioso (un pò
come avere un vestito fatto da un laboratorio di sartoria artigianale che
non fatto in serie da una "catena di montaggio" e comprato ai magazzini di
bassa qualità. Potrei aggiungere altre similitudine, ma cinicamente posso
anche augurarmi che parecchie aziende utilizzino questi prodotti per fare
dei siti "fai da te", Poi tra qualche anno saranno tutte da andare a trovare
e proporre loro un piano i comunicazione aziendale che includa anche il
rinnovamento dell'imagine sul web (ma non tramite Joomla)

Anonimo ha detto...

Cosa dire di più rispetto a quanto già espresso da Kaiser? Solo che personalmente condivido larga parte di quanto scritto sulla base di una mia esperienza personale di sviluppo su Joomla. Leggendo questo post mi sono tornate alle memoria, con un brivido repentino, le notti insonni dedicate alla ricerca di funzionalità promesse e non mantenute di questo CMS. Dovrei poi anche sottolineare il fatto che non sono affatto a digiuno di informatica, anzi mi occupo proprio di questo, e che nonostante questo aspetto, sono comunque arrivato alla conclusione che sviluppando il sito "da zero" molto probabilmente avrei impiegato lo stesso tempo. E sicuramente il sito sarebbe più originale e più vicino alle aspettative del cliente. Credo poi che si possa intravedere una strategia commerciale intorno a questi prodotti open-source, volutamente indotta e veicolata come alternativa al mercato tradizionale, ma non per questo necessariamente più economica.

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)